Mulini a vento, colline di sale che splendono al sole ed uno specchio d’acqua, lo Stagnone di Marsala. Insieme formano un’area da esplorare a piedi, in bici o in kitesurf, per volare sull’acqua sollevati dal vento.
“Pulcherrima sed ventosa”, così Cicerone, questore di Marsala tra il 76 ed in 74 a.C. Parlava di Marsala, città del Vento. Tra le perle della Sicilia, conosciuta per le sue uve e per le antiche famiglie Florio e Whitaker, Marsala oggi si rilancia partendo dalla natura.
LO STAGNONE DI MARSALA, PARADISO PER IL KITESURF
Mulini a vento, colline di sale che splendono al sole ed uno specchio d’acqua, lo Stagnone di Marsala. Insieme formano un’area da esplorare a piedi, in bici o in kitesurf, per volare sull’acqua sollevati dal vento.
“Pulcherrima sed ventosa”, così Cicerone, questore di Marsala tra il 76 ed in 74 a.C. Parlava di Marsala, città del Vento. Tra le perle della Sicilia, conosciuta per le sue uve e per le antiche famiglie Florio e Whitaker, Marsala oggi si rilancia partendo dalla natura.

MARSALA, LE BELLEZZE DELLO STAGNONE E LE ATTIVITÀ DI KITESURF
Lo stagnone ha una grandezza di 2012 ettari, si estende per lunghezza sulle acque a Nord di Marsala quasi al confine con Trapani; dai fondali di scarsissima profondità emergono quattro isole: Mothia (o San Pantaleo), Santa Maria, Schola e Isola Lunga che chiude per lunghezza l’intera laguna. E’ possibilie visitare le isole con le canoe o con gli imbarcaderi e non sarà difficile intravedere l’antica strada romana che una volta collegava Mothia alla terra ferma.
I colori ed i paesaggi tolgono il fiato, i tramonti e le nuvole non sono che i colori spalmati con un disordine controllato sulla tela dello Stagnone.
Mulini a vento di inizio secolo, tra bianche montagne di sale, i fenicotteri rosa che da qualche anno vi trovano rifugio, e le vasche delle stesse saline costruiscono un paesaggio che trasmette la lentezza del tempo che scorre: bellezza e nostalgia, non abbiate fretta. L’aperitivo al tramonto salutando il sole è un must tra le vasche e i mulini delle saline.
Oltre a distinguersi per la bellezza dei luoghi La riserva naturale dello Stagnone è la meta più ambita oggi per gli amanti del Kitesurf,: sempre accarezzata dai venti , i fondali poco profondi (30-40cm) e la mancanza di onde la rendono il posto ideale per praticare e imparare il Kite.
Chissà se Cicerone avrebbe mai pensato che 2000 anni dopo, questo angolo di Sicilia sarebbe diventato una torre di Babele di lingue di ragazzi che arrivano da ogni paese europeo accomunati dalla passione per il kite.
Non sarà difficile incrociare coloratissimi pulmini hippy carichi di surfini e di aquiloni, gli abitanti del posto ormai sono abituati a convivere con tedeschi, olandesi, francesi, cechi e russi in cerca di vento in ogni periodo dell’anno.